Se parliamo di macchine per scrivere rare e nello stesso tempo bizzarre la Thürey occupa sicuramente un posto di riguardo in questa particolare classifica. E’ sicuramente la mia macchina a tastiera preferita. La Thürey trovò forma da un’idea di Eduard Thürey, che nel 1909 nella città tedesca di Colonia diede vita a questa particolare macchina per scrivere attraverso la società Thürey Schreibmaschinen Gesellschaft. La particolarità che balza subito agli occhi è la sua forma molto piatta e l’utilizzo di una tastiera non comune a 28 tasti ma disposti in 6 colonne verticali invece che righe, che la fanno assomigliare più ad uno strumento musicale che ad una macchina per scrivere. Il design voleva essere innovativo rispetto alla concorrenza dell’epoca ma fu un totale fallimento commerciale.

La Thürey presente in collezione è perfettamente funzionate ed  è costudita all’interno di una scatola in legno con ancora incollati due fogli di istruzioni per l’utilizzo della macchina. Sempre nella custodia un piccolo spazio è dedicato all’alloggiamento di una piccola scatolina in legno con all’interno il tampone per inchiostrare i due rullini di inchiostrazione quando necessitava. Anche in questo caso sotto la scatola sono riportate le istruzioni per il corretto utilizzo. Particolare è anche la maniglia sul lato destro per l’estrazione della macchina dal box e per il suo trasporto.

Oggi è una macchina per scrivere molto rara e desiderata.