Caratteristiche: Macchina per scrivere elettrica standard.
Tastiera: 45 tasti, corrispondenti a 90 segni.
Nastro: in tessuto altezza 13 mm o polietilene 8 mm (vers. carbografica); cambio colore nastro con levetta posta in alto a sinistra della tastiera.
Tabulatore: decimale con otto tasti.
Carrelli: tre carrelli disponibili con diverse lunghezze 35, 46 e 70 cm.
Interlinee: quattro posizioni più lo zero.
Matricola: sul telaio vicino la bobina sinistra.
Produzione: dal 1961.
Carrozzeria: metallica con coperchio amovibile.
Colori: azzurro e copritastiera argento.
Design: Giovanni Pintori, Marcello Nizzoli.
Note: modello meccanicamente derivato dalla Lexikon 80 elettrica, differisce però nel disegno della carrozzeria con spigoli squadrati. Esteticamente la 84 ha delle analogie con il modello manuale Diaspron 82, entrambe hanno linee geometriche e squadrate, definite dalla
Olivetti a “sfaccettatura cristallina”, originale è la piastra copri tastiera di color argento.
Sopra la tastiera vi sono quattro comandi: interruttore a leva per l’avviamento e l’arresto del motore, cambio colore nastro, leva del ripetitore
di alcuni caratteri e regolatore della battuta.
Anche per il modello 84, come per la Lexikon 80 elettrica, venne utilizzato un dispositivo per l’uso del nastro carbografico, ai due lati della
carrozzeria vennero inseriti due porta-bobine contenenti i meccanismi per il traino del nastro carbografico.
Per le dimensioni ed il peso venne soprannominata il “carro armato”.