Home > Collezione > Italiane
Hesperia
Anno di produzione: 1923
Nazione provenienza: Italia
Inventore: Alberto Levi
Produttore: Fabbrica Italiana Lavorazioni in Serie (F.I.L.I.S.)
La macchina per scrivere Fontana (Società Autonoma Fratelli Fontana Officine Meccaniche e Fonderie per Costruzioni in Serie)
Questa macchina per scrivere standard a quattro file di tasti a battitura frontale rappresenta l’ultimo livello di sviluppo dell’invenzione dell’ingegner Alberto Levi di Torino. La prima differenza a balzare agli occhi rispetto alla precedente Fidat è che nella Fontana le bobine portanastro sono nascoste all’interno del telaio. Il nome Fontana è stato brevettato nel 1921 e la macchina è stata costruita nella Società Autonoma Fratelli Fontana Officine Meccaniche e Fonderie per Costruzioni in Serie e venduta in un numero limitato di esemplari in un periodo di tempo sicuramente inferiore a 2 anni.
Si tratta di una macchina solida e ben costruita, con telaio in ghisa verniciata di nero e col nome Fontana presente sul frontale e sul reggifoglio, dove è affiancato anche il logo della fabbrica. Presenta una tastiera italiana tipica AZERTY con tasti rotondi a sfondo bianco e bordo in metallo.
I caratteri sono montati sui martelletti che riposano orizzontali nella cesta delle leve di forma semicircolare per permettere una scrittura frontale pienamente visibile con una rotazione di 90 gradi. Come anticipato precedentemente, il nastro è nascosto all’interno del telaio: le due bobine portanastro sono infatti situate al di sotto della cesta delle leve, in modo tale che sia visibile soltanto la porzione di nastro in uso. Un’altra differenza, meno ovvia, rispetto alle precedenti invenzioni di Alberto Levi, è che sulla Fontana compare per la prima volta la possibilità di utilizzare un nastro bicolore: il selezionatore del colore a bilanciere è situato sul lato destro della parte frontale della macchina.
Il carrello con rullo rivestito in gomma ha la leva di ritorno sul lato destro. Come sulla precedente Fidat, non è il rullo ad alzarsi e abbassarsi per scrivere maiuscole e minuscole, poiché il tasto delle maiuscole comanda il sollevamento della cesta delle leve.
La Fontana è sicuramente una macchina molto rara e venne costruita in serie per quasi due anni prima che il nome venisse cambiato in Hesperia.
Macchina per scrivere Hesperia (Fabbrica Italiana Lavorazioni in Serie di Alta Precisione -FILIS-. Torino,1923)
L’Hesperia è sempre un’invenzione di Alberto Levi, praticamente identica alla sua precedente Fontana, la Hesperia fu però costruita dalla Fabbrica Italiana Lavorazioni in Serie (F.I.L.I.S.) di alta recisione. I numeri di serie relativamente bassi delle Hesperia oggi conosciute fanno pensare che ne siano stati prodotti meno di 2000 esemplari in tutto.
La macchina misura 29 x 40,5 x 35,5 cm e pesa 22 kg. Le caratteristiche meccaniche e tecniche della Hesperia sono identiche a quelle già descritte per la Fontana.
La macchina in collezione ha la base in legno ed è accompagnata dal suo libretto originale di uso e manutenzione oltre che una cartolina pubblicitaria ed alcune pubblicità.
Quando avrò tempo sarà oggetto di restauro