Accessori
Non solo macchine per scrivere ma anche accessori. Nel collezionare macchine per scrivere inevitabilmente ci si imbatte in tutta una serie di articoli ed oggetti che accompagnavano la vendita della macchina e che oggi ne raccontano la sua storia. Questi oggetti a volte sono così particolari da divenire a loro volta materiali per collezioni a sé stanti. Affascinanti quindi come le macchine per scrivere, gli accessori diventano un utile strumento per capire il periodo e le tecniche di comunicazione usate per propaganda. Le varie case produttrici e i loro agenti non conoscevano internet o i mass media televisivi ma sapevano pubblicizzare i loro prodotti con materiali che a volte erano piccole opere d’arte per quanto riguarda la qualità espressiva e creativa. Nella vendita di macchine per scrivere il marketing di vendita diventava importante per valorizzare il prodotto. Deplian, poster, pubblicità su riviste e anche cartoline diventano un utile strumento di pubblicità.
Una dei prodotti più affascinanti secondo me sono le cartoline postali dove venivano immortalate le segretarie alle prese con la macchina per scrivere vestite con bellissimi abiti.
Le prime dattilografe venivano comunque viste come simbolo d’iniziativa, intraprendenza e indipendenza, così da diventare addirittura testimonial di moda. Ciò che indossavano loro voleva indossarlo anche la figlia dell’imprenditore o del capo ufficio, ma anche quella dell’agricoltore. Ciò che usavano loro per lavoro, la macchina per scrivere appunto, vollero iniziare a usarla anche le donne di casa, non fosse altro che per sentirsi più emancipate. Il nuovo rapporto in ufficio fra datore di lavoro e segretaria, “la macchina per scrivere girl” che nella iconografia soft-core all’inizio del xx secolo diventa un cult, fece addirittura nascere una nuova linea di cartoline. Le fotografie ci danno inoltre una visione della macchina per scrivere nel suo habitat naturale con uffici arredati e scuole di dattilografie. Ad un certo punto nascono anche le fotografie e cartoline dove vengono rappresentate le segretarie con diverse fasi di nudità che vanno inizialmente da innocenti gambe scoperte a segretarie completamente nude… tutto faceva marketing
Ogni macchina per scrivere inoltre veniva venduta assieme al suo manuale d’istruzione e al suo kit per la pulizia dei caratteri e la sua manutenzione. Il libretto di istruzioni era riccamente illustrato con disegni che spiegavano man mano le operazioni di smontaggio o lubrificazione con annessi disegni che esplicavano le diverse funzioni e nomi delle parti che componevano la macchina. Oggi quei manuali sono a volte più rari della macchina stessa, soprattutto se riguardano le prime macchine per scrivere, in quanto un po’ come succede oggi i manuali sono i primi ad essere cestinati. La documentazione riguarda anche tutti quei documenti cartacei come lettere commerciali, cataloghi, oggetti pubblicitari, gadget, pubblicità su riviste ecc. che rappresentano oggi importanti fonti di informazione che ci aiutano a ricostruire la storia di ogni singola macchina ed azienda produttrice. Completano la collezione i vari nastri dattilografici che furono personalizzati e venduti dalle case di produzione delle macchine stesse o da produttori indipendenti che rifornivano gli utenti con nastri identici agli originali delle case produttrici. Trovo alcune scatole davvero affascinanti con immagini davvero belle da vedere.
Sarebbe impossibile inserire tutti gli accessori e le varie documentazioni, sono talmente tanti da richiedere un sito dedicato e davvero molto tempo per pubblicarli.
Il materiale presente in questa sezione rappresenta una piccola parte ma abbastanza rappresentativa per quanto riguarda il tipo di materiale. Ogni oggetto e immagine, come tutti i contenuti in questo sito, è realmente presente al museo e non provengono da fonti esterne.
Sono a disposizione per eventuali richieste di documentazione non presenti sul sito