Taurus

La prima macchina per scrivere italiana

Questa bizzarra macchina per scrivere, che ad un occhio inesperto sembrerebbe nient’altro che un orologio da tasca, è in realtà uno dei pezzi più importanti nel mondo collezionismo di macchine da scrivere d’epoca: infatti, questo piccolo capolavoro di meccanica dei primi del ‘900 è la prima macchina per scrivere prodotta in serie mai realizzata in Italia. E questo non è l’unico primato stabilito dal suo inventore, l’ingegner Torrani, il quale ha concepito quella che sarebbe rimasto per sempre la macchina per scrivere più piccola mai prodotta, e certamente, data la sua caratteristica forma, la sola che ha mai guadagnato la denominazione di “macchina da scrivere da tasca”! E’ infatti importante ricordare che lo slogan pubblicitario scelto da Torrani per la Taurus era appunto: “una macchina da scrivere nel taschino del gilet!!”  

La Taurus misura solo 6 cm di diametro. Anche se la macchina è un vero gioiello meccanico ed è stata costruita con perizia da orologiaio, le sue misure estreme hanno causato non pochi problemi d’uso: per esempio, la Taurus non è stata costruita per scrivere direttamente sulla carta, ma per scrivere su una striscia di carta arrotolata all’interno della parte posteriore della sua cassa. Una volta impresso il carattere, la striscia di carta esce automaticamente dal lato destro della macchina, e va quindi tagliata e incollata sul foglio di carta. Si intuisce facilmente perché questo gioiellino ha avuto poco successo e, purtroppo, è un oggetto così raro che la maggior parte dei collezionisti non ne ha mai visto uno dal vivo: infatti, ad oggi si conoscono solo una decina Taurus in tutto il mondo, e solo alcuni di questi esemplari sono esposti in musei della tecnologia di diversi paesi (dal Museo della Scienza e della tecnologia di Londra, al Business Technology Museum di Tom Russo di Wilmington, Delaware, negli Stati Uniti d’America, al Museo della macchina da scrivere di Parcines, in Italia e al Museo della Scrittura Meccanica di Bra). 

La Taurus è così rara e poco conosciuta che in effetti vi è una caratteristica che non è mai stata mostrata neanche nei libri, sul retro della macchina era incollato un disco di pelle con inciso il nome Taurus e sotto di esso la scritta “Trade Mark” (marchio registrato). Questo disco di pelle spesso è mancante poiché era solamente incollato sulla cassa.

La Taurus in collezione è funzionante e completa di scatola in cartone, di istruzioni per l’uso, di rotoli di carta aggiuntivi, oltre a diverse pubblicità del 1909. Ha inoltre il disco di pelle sul retro spesso mancante oltre la pelle sui lati e sopra il pulsante di scrittura.