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Hall Typewriter
Anno di produzione: 1881
Nazione di provenienzia: U.S.A.
Inventore: Thomas Hall
Produttore: Hall Type-Writer Co. , New York
La Hall fu la prima macchina per scrivere ad indice ad apparire sul mercato nel 1881 (data di brevetto). La Hall non fu solo la prima, ma anche uno dei modelli ad indice di maggior successo.
L’inventore morì a Brooklyn il 19 novembre 1911 a 77 anni. La macchina venne fabbricata in scala industriale, e pare, in moltissimi esemplari. Infatti Mares nella sua “History of Typewriter” scrisse che Hall aveva indubbiamente ricavato grandissimi profitti dall’invenzione che portava il suo nome. Già a quell’epoca la sua macchina veniva fornita con le tastiere per tutte le lingue europee ed inoltre per l’arabo, l’indostano, il sanscrito, l’urdu, e molte altre lingue ancora. I primi lavori datano all’anno 1861 quando Hall lavorava ad una macchina più grande con tasti per pianoforte e ruota porta-caratteri che doveva servire a scrivere e a stampare. Questa macchina aveva le misure di 45 cm di larghezza e 15 di altezza. Il brevetto era del 1867. Il primo modello, che è stato prodotto a New York, aveva uno scudo sulla parte alta nichelato. I modelli successivi sono stati coperti con l’acciaio blu. La Hall era custodita in una scatola costruita in un mogano oblunga o in noce.
Si ritiene che con questa macchina fosse possibile scrivere 400 lettere al minuto.
Il 21 marzo 1867 nell’Istituto Politecnico di New York si tenne una relazione dal tema:
“La macchina di Hall La macchina a monobattuta o con indice qui di seguito descritta non era una macchina per scrivere veloce e neppure era adatta a produrre più copie”.
Il porta-caratteri era elastico, in un unico pezzo, situato al di sotto del pannello; i segni grafici erano disposti su 9 file ciascuna di 9 caratteri, le lettere, sulla tastiera, riportate in fori trapanati. La colorazione avveniva grazie a un disco colorante su cui scorrevano i caratteri di gomma al momento di venire impiegati. Si teneva l’indicatore tra il pollice e l’indice della mano destra: la punta, che si trovava nella parte estrema della lancetta, veniva perciò inserita nel foro di una qualunque lettera. Con questo movimento la posizione del segno grafico corrispondente sul pannello elastico veniva regolata in modo tale che si trovava esattamente al di sopra di un’apertura praticata nel pannello sottostante. Con questo movimento della lancetta venivano colorati tutti i caratteri del pannello.
La macchina in collezione è il primo modello completo della sua scatola in mogano.