Olivetti Studio 42

Caratteristiche: Macchina per scrivere manuale semi standard.
Tastiera: 43 tasti, corrispondenti a 86 segni.
Nastro: in tessuto altezza 13 mm; cambio colore nastro con levetta posta a destra della tastiera.
Incolonnatore: presente.
Interlinee: tre posizioni più lo zero.
Matricola: sul fondo della macchina.
Produzione: dal 1935.
Progetto meccanico: Ottavio Luzzati.
Carrozzeria: metallica.
Colori: nero lucido, nero goffrato, rosso, azzurro, blu, verde, grigio, beige, avorio e marrone.
Design: Xanti Schawinsky, Luigi Figini, Gino Pollini.
 

Note:

Modello intermedio come dimensioni e meccanica tra una macchina per ufficio ed una portatile. La Studio 42 venne prodotta con piccole differenze estetiche dal 1935 al 1952, queste le caratteristiche principali delle varie versioni:

– prima serie con la presenza nella parte posteriore del carrello di due fianchetti cromati (modello prodotto per circa un anno).

– seconda serie senza fianchetti cromati nella parte posteriore del carrello 

– Simplex senza incolonnatore e cambio colore nastro

– Studio 46 prodotta dalla Hispano Olivetti s.a. (da non confondere con la Studio 46 prodotta nel 1974 dalla Olivetti).

Molti personaggi famosi utilizzarono la Studio 42 fra questi:

Papa Pio XII. il 2 marzo venne eletto Pio XII. Il cardinale Eugenio Pacelli fu eletto Papa proprio nel giorno del suo 63º compleanno. Dopo solo tre scrutini e un giorno di votazioni, la scelta ricadde su di lui. Pacelli scelse il nome di Pio XII, Papa Pio XII guidò la Chiesa cattolica in un periodo terribile per la storia dell’umanità. Nel corso del suo pontificato (1939-58), infatti, l’Europa e il mondo conobbero gli orrori della Seconda guerra mondiale e lo sterminio di sei milioni di ebrei. Il Papa Pio XII, nel 1954 fu il primo pontefice ad utilizzare la radio per la comunicazione di massa. Famosa una sua foto mentre il Papa utilizza una macchina per scrivere Olivetti Studio 42 realizzata appositamente per lui dalla Olivetti. Il Pio II era molto legato alla sua macchina per scrivere tanto da essere utilizzata costantemente per i suoi scritti.  

Umberto Saba

Umberto Saba nasce a Trieste il 9 marzo 1883, è considerato uno degli intellettuali più importati della letteratura italiana del 1900.  Il suo vero cognome è Poli. La madre, ebrea, viene abbandonata dal compagno prima della nascita del figlio. Saba viene allevato da una balia slovena ed è per questo che prenderà un altro cognome. La sua opera più importante è Il Canzoniere, una raccolta di poesie. Le sezioni sono in ordine cronologico. L’opera viene definita “la storia di una vita”.Tra contratti editoriali e una vita d’inferno, un oggetto non lo abbandona mai; una macchina per scrivere avuta in prestito dall’editore, portata da Milano a Trieste, servita per scrivere prose e poesie. Un oggetto a cui Saba si affeziona a tal punto da riuscire a trasformare il prestito in dono e a tenere per sempre con sé. La macchina in questione è una Olivetti Studio 42 esposta ancora oggi alla Libreria Antiquaria Saba a Trieste.