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Liliput modello A typewriter

Anno di produzione: 1907
Nazione provenienza: Germania
Inventore: Justin Wilhelm Bamberger
Produttore: Deutsche Kleinmaschinen-Werke
Storia della Liliput Modello A: Un Eccentrico Capolavoro di Meccanica e Design
La Liliput è più di una semplice macchina per scrivere; è un pezzo di storia che racchiude innovazione, passione e aspirazioni di un’epoca. Questo straordinario strumento fu inventato nel 1907 da Justin Wilhelm Bamberger, un uomo che non si limitò a riparare macchine per scrivere usate nella sua piccola officina di Monaco di Baviera, ma che sognava di rivoluzionare il modo in cui le parole venivano catturate su carta.
Prodotta dalla **Deutsche Kleinmaschinen-Werke** di Monaco, la Liliput modello A si distinse per la sua struttura compatta e solida, un miglioramento significativo rispetto ad altri modelli coevi come la Simplex. La sua caratteristica distintiva era un disco circolare con caratteri di gomma fissati sul fondo, un innovativo sistema che offriva un’alternativa alle tradizionali macchine a tasti.
Un Incontro di Design e Funzionalità
L’operatore della Liliput ruotava una manopola centrale per selezionare il carattere desiderato, un meccanismo affascinante che ricordava i giradischi dell’epoca. Quando la manopola veniva premuta, il carattere veniva stampato sulla carta, grazie a un ingegnoso rullo inchiostrato che garantiva una stampa uniforme e precisa. La carta, inserita nel vassoio, veniva trasportata attraverso due rulli, completando un ciclo produttivo che univa arte e tecnologia.
Ma la Liliput non era solo una macchina per scrivere; era un simbolo di progresso. Nonostante la sua vita breve, terminata nel 1909, la Liliput modello A ha rappresentato un tentativo audace di creare uno strumento portatile e accessibile. Durante i suoi due anni di produzione, furono lanciati sette modelli, ognuno con caratteristiche uniche, tra cui:
- Liliput modello A (presente nella collezione Scarzello)
- Liliput modello B
- Gnom (una variante rara, con solo tre esemplari noti al mondo, presente nella collezione Scarzello)
- Liliput Duplex
- Liliput Minima
- Liliput Excelsior
- Delta (una rarissima versione dell’Excelsior, anch’essa presente nella collezione di Scarzello)
Oggi, queste macchine sono considerate veri e propri oggetti da collezione e sono apprezzate per il loro design unico e la loro storia affascinante.
Dalla Visione di Bamberger alla Realizzazione
Justin Bamberger non era un uomo da poco. Dopo aver aperto la sua officina di riparazione nel 1900, lanciò prima un dispositivo di calcolo chiamato “Omega” e poi assunse la rappresentanza per la macchina da scrivere “American”. Tuttavia, il suo sogno culminò nella creazione della Liliput. Con l’ambizione di fare del “Liliput” un successo commerciale, Bamberger investì notevoli risorse pubblicitarie. Furono realizzati annunci accattivanti e strategie di marketing innovative, ma nonostante gli sforzi, le vendite rimasero modeste.
Il Meccanismo Intrigante della Liliput
Il meccanismo della Liliput era tanto semplice quanto geniale. Ogni carattere era fissato attorno al bordo inferiore del disco rotante. Utilizzando la manopola centrale, l’operatore poteva posizionare il carattere desiderato davanti al puntatore fisso e premerlo per effettuare la stampa. Una volta che la lettera veniva selezionata, un perno metallico bloccava il disco mentre il carattere veniva spinto contro l’inchiostro colorato e impresso sulla carta.
Questa macchina consentiva di scrivere fino a 84 caratteri diversi, rendendo ogni parola un atto creativo. Per aggiungere un tocco di internazionalità, alcune Liliput furono etichettate in francese come “Machine à écrire”, dimostrando così oltrepassare i confini nazionali.
Una breve vita , ma una grande eredità
Nonostante il suo breve ciclo di vita, la Liliput ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo delle macchine per scrivere. La Deutsche Kleinmaschinen-Werke, per la quale Bamberger aveva grandi aspirazioni, venne chiusa nel 1909, segnando la fine non solo della Liliput, ma anche di molti sogni e visioni che avevano animato la vita del suo inventore.
La Liliput non è solo una macchina per scrivere, ma una testimonianza di uno spirito imprenditoriale, la voglia di innovare e di provare nuove strade. Oggi, i collezionisti la cercano attivamente, soprattutto esemplari come quello della collezione Scarzello, che scrivono in lingua norvegese e sono accompagnati dal loro libretto originale.




