Williams n.1

Anno di produzione: 1891

Nazione provenienza: U.S.A.

Inventore: John Newton Williams

Produttore: Brady Manufacturing Co., Brooklyn, NY, USA

Nell’ultimo decennio del diciannovesimo secolo la macchina per scrivere era ormai una realtà diffusa in ogni parte del mondo. A quell’epoca, la macchina “standard” era a scrittura cieca: le Remington modelli 5,6 e 7 erano le più richieste e vendute ed il pubblico sembrava apprezzare queste machine che pure davano l’indubbio svantaggio dell’impossibilità di vedere ciò che veniva scritto. C’era comunque anche chi il problema se lo poneva, e vari inventori e costruttori erano continuamente alla ricerca di nuove soluzioni per realizzare un valido modello di macchina a scrittura visibile. Uno di questi era John Newton Williams che dopo oltre 15 anni di prove ed esperimenti ottenne nel 1890 un brevetto per una macchina decisamente nuova e con un cinematico singolare. Nella macchina di Williams infatti martelletti erano disposti radialmente in orizzontale, parte davanti e parte dietro il rullo. II caratteri poggiavano “a faccia in giù” contro un tampone inchiostrato, quando veniva premuto un tasto il martelletto si sollevava ed andava a colpire il punto di scrittura con un movimento “su-avanti-giù” tale da ricordare il balzo di una cavalletta. A causa dei martelletti disposti dietro al rullo, la carta non aveva la possibilità di cadere liberamente come avviene nelle moderne macchine per scrivere. Il foglio era costretto in una intelaiatura circolare che faceva rapidamente scomparire alla vista del dattilografo le righe scritte, rendendo così la scrittura visibile limitata a non più di un paio di righe.

La Williams n. 1 fu presentata nel 1891: era una macchina esteticamente molto piacevole con una tastiera a tre file di tasti semi-curva e completata con decorazioni sui lati. Veniva inizialmente prodotta nella fabbrica della Brady Manufacturing Co. di Brooklyn, New York, dove si fabbricava anche la macchina Fitch. Il pubblico però non gradiva particolarmente la tastiera semi-curva   pertanto, a partire dal 1895 la macchina fu fabbricata e venduta con la tastiera lineare. Tutto il resto rimase uguale, tant’è che la macchina continuò a chiamarsi n. 1.  

Due anni dopo furono presentati i modelli n. 2 e 3: il modello 2 era molto simile al modello 1 con tastiera lineare, con poche e trascurabili differenze tecnico/estetiche; il modello 3 era identico al 2 ma con il carrello da 12 inches.

Nel 1900 fu apportato il cambiamento esteticamente più rilevante con il modello 4, che aveva 4 file di tasti, e che era nel complesso più pesante e robusto dei modelli precedenti.

Seguirono a breve distanza i modelli 5 (1904) e 6 (1905). Venne anche prodotto un modello, destinato agli uffici telegrafici, che scriveva caratteri maiuscoli e che aveva i martelletti disposti solo anteriormente al carrello in modo da permettere lo svolgimento posteriore di un rullo cartaceo continuo.

La compagnia cessò la produzione nel 1909.

I diritti per la fabbricazione e la vendita della macchina Williams furono rilevati dalla Secor Typewriter Co. che nel 1912 rimise sul mercato il vecchio modello n. 2 con il nome di “Williams Junior” (alcuni esemplari portavano il nome di Englewood).

La macchina in collezione è completa della sua custodia in legno.